Perché il Mese del Pride è importante
Come migliora l’autostima, riduce l’isolamento ed empowerizza gli alleati nella lotta alla discriminazione
Pubblicato inizialmente il 11.6.2025
Tempo di lettura: 4 minuti

Ogni giugno, le strade di tutto il mondo esplodono di colori arcobaleno. Il Pride è in parte festa, in parte protesta e, dal punto di vista psicologico, un intervento di salute pubblica che ogni anno aumenta l’autostima, smantella l’isolamento e galvanizza la resistenza alla discriminazione.
La tradizione nasce dalla rivolta di Stonewall, a New York, nel 1969, che segnò la svolta del moderno movimento per i diritti LGBTQ+. Nel giro di pochi anni i cortei del Pride si diffusero a livello internazionale: Londra ospitò il primo Pride europeo nel 1972; in Svizzera la prima parata si tenne a Zurigo nel 1994 e oggi molte città svizzere celebrano vivaci Pride ogni estate. Il Mese del Pride, a giugno, onora questa storia di protesta e progresso, commemorando chi ha lottato per i diritti LGBTQ+ e celebrando amore, diversità ed uguaglianza.
Il Mese del Pride e la salute mentale LGBTQ+ oggi
Decenni di attivismo hanno portato maggiore accettazione, ma le persone LGBTQ+ affrontano ancora sfide specifiche che incidono sulla salute mentale. Lo stigma e la discriminazione generano minority stress, uno stress cronico legato all’appartenenza a un gruppo emarginato, con un pesante impatto sul benessere. Studi dimostrano che le persone LGBTQ+ presentano tassi più alti di ansia, depressione e ideazione suicidaria rispetto alla popolazione generale. Nel 2024, ad esempio, il 39 % dei giovani LGBTQ+ ha dichiarato di aver seriamente preso in considerazione il suicidio; la percentuale sale al 46 % tra i giovani transgender e non binari. Queste cifre riflettono l’effetto corrosivo dello stigma, non una vulnerabilità intrinseca.
Quattro modi in cui il Pride guarisce
Il Mese del Pride offre però un potente antidoto a queste sfide, creando spazi di sostegno dove le persone LGBTQ+ sanno di non essere sole e possono essere fiere di sé. L’atto stesso di riunirsi in celebrazione e solidarietà rafforza autostima e resilienza. Il mix di festa e attivismo del Pride alimenta speranza e senso di appartenenza grazie a quattro fattori chiave:
Comunità e senso di appartenenza
Gli eventi del Pride uniscono le persone, riducendo l’isolamento. Sentirsi parte di una comunità di pari fa sentire meno soli e più sostenuti. Partecipare a cortei, festival o eventi online ricorda che si appartiene a una famiglia vibrante e accogliente.Auto-accettazione e identità
Celebrare il Pride incoraggia a vivere in modo autentico. Vedere migliaia di persone che esprimono apertamente la propria identità LGBTQ+ è profondamente validante. Questa conferma contrasta la vergogna e promuove l’auto-accettazione, cruciale per la salute mentale. In breve, il Pride permette di dire: "Va bene essere me stesso" e crederci davvero.Sostegno e validazione degli alleati
Il Pride non è solo per chi si identifica come LGBTQ+, ma anche per gli alleati che partecipano in solidarietà. Il sostegno visibile di amici, familiari e pubblico, dal sventolare bandiere arcobaleno al marciare insieme, trasmette validazione e sicurezza. Sapere che gli alleati "ti coprono le spalle" riduce lo stress della marginalizzazione e crea reti di supporto che durano oltre giugno.Visibilità e advocacy
La natura pubblica del Pride aumenta consapevolezza e visibilità, erodendo lo stigma. Marciando per le strade, la comunità LGBTQ+ e gli alleati lanciano un messaggio potente: siamo qui e meritiamo rispetto. Nel tempo, questa advocacy favorisce una società più inclusiva.
Portare lo spirito oltre giugno
Il Pride è un giorno sul calendario, ma le sue lezioni – visibilità, solidarietà, gioia – sono una medicina per tutto l’anno. Che tu marci, faccia da mentore, voti o semplicemente rifiuti di ridere a battute d’odio, contribuisci a trasformare lo minority stress in minority strength.
Conclusione
A cinquantasei anni da Stonewall, il Mese del Pride resta essenziale: un festival che cura, una protesta che educa e una promessa che nessuno debba vivere nel segreto o nella vergogna. Celebrando a voce alta e con cura intenzionale, riduciamo il divario di salute mentale e costruiamo un mondo in cui ogni persona, in ogni mese, possa essere orgogliosa di restare viva.
Bibliografia
- 1.
Pride Month and LGBTQIA+ mental health
View Source - 2.
Pride month matters for mental health
View Source - 3.
The Real Mental Health Benefits of Celebrating Pride
View Source - 4.
LGBTQ rights in Switzerland
View Source - 5.
How LGBT Pride marches spread around the world
View Source
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